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L'OLEANDRO: COLORA L'ESTATE
Oleandro: fioriL'oleandro (Nerium oleander) è una pianta sempreverde tipicamente mediterranea, che ama le posizioni soleggiate e fiorisce ininterrottamente durante l'intera estate.
I fiori, composti da cinque petali e riuniti in racemi terminali, sono leggermente profumati e sbocciano da maggio a settembre; hanno colori che vanno dal bianco puro, al rosa pallido fino al rosso scarlatto, oppure crema o giallo. Molte varietà coltivate producono fiori doppi.

Le foglie, di colore verde scuro, sono lanceolate e leggermente coriacee con una venatura centrale molto marcata sulla pagina inferiore.

Oleandro potato ad alberelloE' una pianta che si adatta anche a terreni non molto ricchi ed è possibile coltivarlo a cespuglio o ad alberello, anche in mastelli; è inoltre una pianta che resiste bene alla siccità.

Si mette a dimora in primavera in qualunque tipo di terreno e in posizione soleggiata. Grazie al suo portamento espanso, il risultato migliore si ottiene come arbusto isolato, ma non è raro vedere esemplari potati ad alberello.
In quest'ultimo caso è necessaria un'accurata potatura della chioma per evitare che l'eccessiva vigoria, cui l'oleandro è naturalmente portato, finisca per sovraccaricare il tronco principale con conseguenti danni in caso di forti venti.

Durante il periodo di fioritura si asportano i fiori appassiti e si somministra un fertilizzante liquido alle piante in vaso. Dopo la fioritura si potano i rami fioriferi tagliandoli a circa metà della loro lunghezza.

Oleandro: fiori infestati da afidi gialliLa moltiplicazione avviene assai facilmente per talea, in estate. Si piantano rametti semilegnosi in una composta di torba e sabbia e si lasciano radicare in un luogo luminoso ma non eccessivamente soleggiato (temperatura 15-20 gradi °C). Una volta radicate, si rinvasano singolarmente in piccoli contenitori e si effettuano invasature successive ad ogni primavera in contenitori leggermente più grandi, fino al momento della messa a dimora.

La pianta può essere attaccata da afidi gialli che si annidano prevalentemente sui germogli fiorali. Da ricordare che l'oleandro è una pianta velenosa.
documento del 17/06/2001

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